金継ぎKintsugi Lab

Workshop di kintsugi contemporaneo a cura di Mariangela Zabatino e Raffaella Nobili

“Il kintsugi, o kintsukuroi, letteralmente “riparare con l’oro”, è una pratica giapponese che consiste nell’utilizzo di oro o argento liquido o lacca con polvere d’oro per la riparazione di oggetti in ceramica, usando il prezioso metallo per saldare assieme i frammenti. La tecnica permette di ottenere degli oggetti preziosi sia dal punto di vista economico (per via della presenza di metalli preziosi) sia da quello artistico: ogni ceramica riparata presenta un diverso intreccio di linee dorate unico ed irripetibile per via della casualità con cui la ceramica può frantumarsi. La pratica nasce dall’idea che dall’imperfezione e da una ferita possa originarsi una forma ancora maggiore di perfezione estetica e interiore.”

La nascita del kintsugi 金継ぎ si perde nel tempo; fece probabilmente la sua comparsa attorno al tardo XV secolo in seguito alla richiesta di riparazione di una chawan da parte dello shogun Ashikaga Yoshimasa ad alcuni ceramisti cinesi; non contento del risultato ottenuto per via di un intervento grossolano, ma altrettanto tenace nel perseguire il suo scopo, affidò la riparazione della preziosa tazza da tè ad artigiani manufatturieri giapponesi motivati a trovare un’alternativa esteticamente più accattivante; nasce così la tecnica tutt’ora in uso.

Il kintsugi è intriso di alcuni valori estetici perduranti nella cultura giapponese; specialmente è connesso al sentimento del mottainai 勿体無い che letteralmente significa dispiacere per lo spreco degli oggetti materiali o di risorse che abbiano un valore funzionale ed affettivo avendo scandito il ritmo del nostro quotidiano.
Gli artigiani che lo praticano ancora suggeriscono l’importanza di capire lo spirito che anima l’oggetto e la sua storia. In Occidente la vita di un manufatto si esaurisce alla sua rottura con la perdita della funzionalità primaria. Contrariamente in Giappone ogni utensile ha vita propria ed è soggetto, come tutto, al dinamismo continuo del mondo impermanente; è sotteso un atteggiamento di non sostituzione assidua e sistematica delle cose di origine buddista. Emerge piuttosto una sensazione di soggezione, di contenuto rispetto e di cura amorevole verso l’oggetto che ha assolto il suo compito nel tempo; la rottura e successiva riparazione hanno il valore che l’osservatore gli attribuisce non solo per l’evidente abbellimento conseguito grazie all’uso di materiali impiegati ma soprattutto perchè attraverso la tramatura del medicamento si verifica un ritorno a nuova vita, permettendo l’evoluzione dell’oggetto e la sua sopravvivenza al cambiamento. Ed è proprio in mushin 无心, espressione Zen che significa assenza della mente e accettazione delle circostanze, che si scorge il fondamento spirituale di tale pratica.

L’oggetto inizia un nuovo ciclo vitale assumendo una forma più preziosa; la ragnatela dorata, sottolinea crepe e ferite e, pur essendo quasi in contraddizione con la ruvida bellezza del wabi sabi 侘寂 dettata dall’inevitabile patina del tempo, testimonia di continuo la transitorietà, ripercorrendo e fissando per sempre i momenti topici della rottura e della riparazione.

Il workshop organizzato negli spazi della Galleria si avvale della collaborazione di Mariangela Zabatino, artista visiva e ceramista che ci seguirà in ogni fase  accompagnandoci nei primi passi della tecnica del kintsugi attraverso un processo catartico e trasformativo.

Sede
TENOHA, Milano

Insegnante
AnimaMundi – Ceramiche d’Artista

Date
domenica 2 Ottobre 2022

Orari
Primo turno dalle 10.00 alle 12.00

Costo
100,00 euro IVA compresa

Numero partecipanti
massimo 15 partecipanti a turno

Attrezzature e materiali
mesi a disposizione dagli organizzatori
il manufatto riparato resta di proprietà del corsista

Modalità d’iscrizione
https://bunka-academy.tenoha.it/blogs/tenoha-bunka-academy/kintsugi

Modalità di pagamento
ONLINE

Rimborsi
85% dell’iscrizione se la disdetta avviene entro 10 o più giorni prima del corso
50% dell’iscrizione se la disdetta avviene entro 7 giorni prima del corso
nessun rimborso se la disdetta avviene a meno di 7 giorni prima del corso e/o in caso di mancata partecipazione

Informazioni
+ 39 02 655 1681 | info@paraventigiapponesi.it