Komorebi

木漏れ日 leggero canto di luce ( mostra prorogata)

KOMOREBI ⽊漏れ⽇
Leggero canto di luce
26 maggio – 30 giugno 2023
*Prorogata fino al 22 Luglio 2023
Inaugurazione giovedì 25 maggio 2023 alle ore 18:30
a cura di Matteo Galbiati, Raffaella Nobili, Laura Pintossi

Komorebi 漏れLeggero canto di luce, è la seconda tappa itinerante di una mostra d’arte contemporanea collettiva a cui partecipano cinque artiste giapponesi da tempo residenti in Italia ed è il progetto di Tesi Specialistica del Biennio di Comunicazione e Didattica dell’Arte di Laura Pintossi, neo laureata presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia, di cui questa mostra è stato il progetto di tesi.
Con l’inaugurazione, che avrà luogo presso Paraventi Giapponesi-Galleria Nobili (via Marsala 4) a Milano, giovedì 25 maggio 2023 alle ore 18:30, si apre la mostra che proseguirà poi sino a venerdì 30 giugno 2023.
All’evento inaugurale parteciperanno i curatori, Matteo Galbiati, Raffaella Nobili, Laura Pintossi e le artiste partecipanti.
«La mostra – spiega la curatrice Laura Pintossi – ha come obiettivo il coinvolgimento del visitatore attraverso un’esperienza inusuale ed immersiva, che possa sollecitare l’immaginazione del pubblico grazie a un allestimento eterogeneo e ad un percorso espositivo pensato come spazio liminale e transculturale.».

Il filo conduttore, che lega l’intera esposizione, è la Natura come fonte ispiratrice di una visione in cui tempo-spazio, luci e ombre divengono parti integranti del progetto artistico. Da questa constatazione nasce come titolo evocativo della mostra e filo conduttore di essa: Komorebi 木漏れ日, vocabolo giapponese di uso recente, utilizzato per descrivere la luce che filtra tra gli alberi di un bosco e lo stato d’animo che ne consegue.
Questo concetto viene ulteriormente specificato dal critico d’arte Matteo Galbiati e dalla gallerista Raffaella Nobili:
«Komorebi descrive un sentimento di struggimento e nostalgia attraverso un’esperienza immersiva in un ambiente naturale, in cui la luce che filtra, provvisoriamente e imprevedibilmente, tra le foglie degli alberi di un ambiente in penombra, fa affiorare un indecifrabile, ma sentito e percepito, stato interiore che cerca di manifestarsi.
Pertiene a un tempo precario (o estemporaneo) e a un luogo (di passaggio o in cui sostiamo per poco), intesi come direttrici in cui inscrivere i moti interiori… Komorebirichiama la liminalità come pausa tra un prima e un dopo: è la sospensione in cui ci immerge, che ci riconcilia come enti in comunione totale con la Natura che sentiamo di
conoscere e a cui ci lega un sentimento di appartenenza».

Le opere delle artiste Asako Hishiki, Fukushi Ito, Kaori Miyayama, Ayako Nakamiya, Kanaco Takahashi, alcune delle quali concepite per l’occasione, sono di diversa dimensione e trovano la giusta misura nella collocazione congrua all’interno
degli spazi, che assume implicitamente il valore estetico giapponese del MA 間, secondo cui, il vuoto inteso come pausa o interruzione spazio-temporale tra elementi contigui, concorre col pieno alla modulazione degli ambienti per creare suggestioni nell’osservatore.
Pur utilizzando media eterogenei, le artiste, trovano nel concetto di Komorebi una comune radice generativa in cui la levità e la sospensione, espresse in forme d’arte elaborate e finemente sofisticate costituiscono la cifra espressiva maggiormente
caratterizzante dell’indagine artistica. Grazie all’uso sapiente di tecniche tradizionali innestate a una spiccata sensibilità verso il linguaggio contemporaneo, chi osserva è chiamato ad accogliere l’insorgenza di inaspettate corrispondenze interiori.
Ogni artista ha completato una formazione accademica in Giappone, per poi proseguire i propri studi in Italia, generando, in questo modo un intreccio culturale da cui emergono predominanti punti di comunione e molteplici differenze caratterizzanti. La delicatezza e la raffinatezza d’espressione, la finezza nel tradurre la metafora, rendono la mostra improntata e orientata a una delicata ma persistente e tenace sensibilità femminile.
In occasione della prima tappa della mostra, che si è tenuta nel suggestivo spazio pubblico di Palazzo Avogadro a Sarezzo (BS) dal 24 settembre al 13 novembre 2022, hanno concesso il loro Patrocinio il Consolato Generale del Giappone di Milano, la Provincia di Brescia, il Comune di Sarezzo, la Comunità Montana di Valle Trompia, l’Accademia di Belle Arti di Brescia SantaGiulia.

Opere e allestimenti sono documentati nell’omonima monografia edita da vanillaedizioni.

*mostra prorogata fino al 22 Luglio 2023

La mostra è aperta da martedì a venerdì con i seguenti orari: 11.00-13.30 e 14.30-18.30.
Orari di Luglio 2023
Lunedì e sabato su appuntamento
L’ingresso è libero.
Per ulteriori Informazioni:

Paraventi Giapponesi – Galleria Nobili, Milano
info@paraventigiapponesi.it
www.paraventigiapponesi.it